i trasferte per i tifosi di Roma e Napoli fino al termine della stagione a seguito degli incidenti sull’A1 che hanno paralizzato l’intera arteria autostradale domenica scorsa e coinvolto circa 500 ultras. L’incontro si è tenuto alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, di quello per lo Sport Andrea Abodi, e del presidente della Figc Gabriele Gravina.
Le restrizioni saranno applicate solo ai residenti di Lazio e Campania sulla base delle leggi già esistenti. Ma di volta in volta il Prefetto potrebbe rivedere la scelta e concedere parziale libertà di movimento. Libere invece le trasferte europee. Sui social è montata la polemica da parte dei tifosi non violenti che non potranno seguire le due squadre (in corsa per Scudetto e Champions League) a causa di pochi facinorosi.
L’intento non è solo quello di punire ma anche di evitare ritorsioni e nuovi appuntamenti. Ad aspettare i romanisti, infatti, ci sarebbero dovuti essere anche ultras di Bari, Sampdoria e Verona. Una resa dei conti continua e aggravata ovviamente dalla morte di Ciro Esposito tra due tifoserie che un tempo erano gemellate.
Il culmine è avvenuto domenica scorsa quando sono venute a contatto nei pressi di Arezzo costringendo le forze dell’ordine a chiudere un tratto di autostrada. Ieri, infine, nella zona ovest della capitale sono apparsi alcuni striscioni a sostegno di Martino Di Tosto (l’ultras-chef romanista accoltellato) e contro alcuni giornalisti. Intanto niente divieto di trasferta per Napoli-Juve del 13 gennaio, anche in considerazione della «vendita quasi ultimata dei tagliandi» ma l’Osservatorio ha disposto un aumento dei controlli delle forze dell’ordine.
FONTE: Leggo – F. Balzani
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin