Al minuto 68′ di Roma-Napoli mentre i giallorossi erano in vantaggio 2-0 è in piena fase offensiva, l’arbitro Rocchi ha sospeso la partita perché dalla Curva Sud si è alzato il becero coro: «Vesuvio lavali col fuoco», segnalato da Koulibaly e indirizzato ai tifosi partenopei. Una decisione presa dopo che lo speaker dell’Olimpico aveva avvisato il pubblico che se fossero continuati i cori a sfondo razzista l’arbitro avrebbe potuto fermare il match.
NUOVE REGOLE – In effetti il nuovo regolamento prevede che già al primo annuncio il direttore di gara può fermare il gioco, di sua iniziativa o su suggerimento del responsabile dell’ordine pubblico designato dal ministero dell’Interno, dei collaboratori della Procura federale o, in loro assenza, del delegato della Lega Serie A.
Così è stato, perché le due squadre sono state chiamate a centrocampo e ci sono rimaste per circa un minuto e mezzo durante il quale capitan Dzeko ha chiesto alla Curva di sostenere esclusivamente la squadra, senza insultare gli avversari.
Rocchi lo ha ringraziato stringendogli la mano e ha fatto ricominciare la partita. Tutto è filato liscio fino al termine della gara, ma quando le squadre erano ormai negli spogliatoi qualche tifoso ha ricominciato con gli stessi cori.
PROVVEDIMENTI – Cosa rischia la Roma? Si va da una multa, fino alla squalifica del settore, con sospensiva, per una giornata. Da segnalare che mentre la Curva cantava il coro di discriminazione razziale il resto dello stadio fischiava per esprimere la propria disapprovazione.
In conferenza stampa Fonseca racconta come ha vissuto quel momento: «Devo dire che non avevo capito cosa fosse successo. Sono contro qualsiasi discriminazione, ma succede in molte partite e in tutto il mondo. Per me è stato più importante che il nostro capitano abbia parlato con i tifosi e loro non lo hanno più fatto».
Infine, per Rocchi (di Firenze) i complimenti del suo concittadino e leader di Italia Viva, Matteo Renzi: «Conosco Gianluca Rocchi da anni – è il tweet dell’ex premier -. Fin dal settore giovanile ha sempre dimostrato di essere un grandissimo arbitro. Oggi bloccando la partita all’Olimpico per i cori contro la città di Napoli ha dimostrato a tutti di essere anche una grandissima persona».
FONTE: Il Messaggero