Dopo quasi due anni di polemiche, appelli e battaglie politiche, una soluzione è in arrivo. Martedì prossimo i massimi dirigenti di Roma e Lazio saranno ricevuti al Viminale per trovare una soluzione alla barriere nelle curve, imposte dall’allora Prefetto Gabrielli e ancora oggi presenti nei settori più popolari dello stadio. I responsabili dei due club romani (Baldissoni per la Roma e Lotito per la Lazio) saranno ricevuti dal ministro Minniti e alla riunione parteciperà anche il ministro dello Sport Luca Lotti, il vero artefice della decisione, che entrerà in vigore già da questa stagione. La scorsa estate era stato il suo predecessore Alfano a cercare di trovare una soluzione. Ma questa volta l’accelerazione voluta da Lotti ha avuto effetto. Il nuovo ministro dello Sport del Governo Gentiloni ha preso a cuore da subito questo problema che ha svuotato l’Olimpico e ha lavorato per cercare di risolverlo. Finora non era stata trovata una soluzione. I dirigenti giallorossi la scorsa estate erano stati ricevuti dal nuovo Prefetto di Roma, Paola Basilone, per trovare un’ipotesi condivisa, spostando le uscite dalle curve ed evitando il disagio delle barriere per i tifosi. Ma non se ne fece niente. E finora è tutto rimasto come era stato deciso da Gabrielli, che aveva scelta la linea dura dall’inizio della scorsa stagione.
LA SVOLTA – Lotti non solo l’ha favorita la soluzione, ma l’ha fatta nascere. L’incontro coinvolgerà direttamente il ministero dell’Interno perché è l’organo preposto che promuoverà l’ordinanza per “abbattere” le barriere. Luca Lotti, empolese e appassionato di calcio, allenatore amatoriale come il padre, è stato sensibilizzato da Luciano Spalletti, corregionale e suo amico di vecchia data. La soluzione entrerà in vigore da questo campionato, probabilmente già in questo mese di febbraio, ma in curva il comportamento dei tifosi dovrà, ovviamente, essere irreprensibile, perché altrimenti le barriere saranno ripristinate immediatamente. Un grande successo per i tifosi, che hanno abbandonato lo stadio come forma di protesta. Le tifoserie di Roma e Lazio saranno sensibilizzate e sono previsti gli appelli dei capitani delle due squadre. Totti ha già dato la sua disponibilità direttamente a Lotti.
RITORNO ALLO STADIO – Roma e Lazio sono le due società che hanno perso il maggior numero di spettatori in serie A negli ultimi due anni, proprio per la protesta dei tifosi contro la divisione delle curve. A novembre per affrontare il problema si era riunita la Commissione Sport del Comune di Roma, che però alla fine si arrese perché la gestione dell’ordine pubblico non ricade tra le proprie competenze. Il problema delle barriere ha portato allo sciopero dei tifosi, che tuttora disertano lo stadio: anche chi è in possesso di un abbonamento per le curve. Lo stadio Olimpico è vuoto, o quasi. Contro il Cagliari, con la Roma seconda in classifica, c’erano poco più di cinquemila paganti. Eppure le tifoserie di Roma e Lazio sono state protagoniste negli anni di spettacolari coreografie, che hanno reso l’Olimpico uno stadio unico e appassionato. Le due squadre hanno perso il calore delle tifoserie, considerate negli anni il dodicesimo uomo in campo. Ora, finalmente, gli appelli di giocatori di Roma e Lazio sono stati accolti. L’Olimpico tornerà a riempirsi, senza quei muri di vetro che hanno tagliato a metà le curve.