Vina e Xhaka. Tutto in quarantotto ore. L’attesa accelerata per il mercato giallorosso in entrata, si è materializzata nella giornata di ieri. Come chiesto da Mourinho alla società. Visto che il tecnico portoghese dopo il portiere (ieri Rui Patricio si è presentato a Trigoria cominciando gli allenamenti con i suoi nuovi compagni), ha chiesto che prima della seconda parte del ritiro da vivere dal prossimo ventisei luglio nel sud del Portogallo, si concretizzassero le altre due priorità di mercato. (…)
Cominciamo dal difensore per la corsia sinistra, rimasta orfana di Spina e con il solo Calafiori nel ruolo di esterno basso. L’erede di Spina è stato scelto. E’ l’uruguaiano Matias Vina, ventiquattro anni da compiere il prossimo nove novembre, cartellino (in parte come vedremo) di proprietà del Palmeiras, contratto fino al trenta giugno del duemilaventiquattro, nazionale con cui ha giocato da protagonista la recente Copa America, giocatore con spiccata propensione offensiva, ma in grado di garantire il suo su tutta la sua fascia di competenza (e può giocare anche da difensore centrale). In Uruguay danno l’affare per chiuso sulla base di undici milioni più due e mezzo di bonus. (…)
Probabilmente c’è stato bisogno di mettere d’accordo i due club prima di arrivare alla fumata bianca. Che, peraltro, ieri in serata la Roma ancora non confermava, non smentendo comunque la trattativa con il Palmeiras. E con la famiglia del giocatore con cui sarebbe stato trovato un accordo per un contratto quinquennale da un milione e trecentomila euro netti a stagione (in Brasile guadagna meno di un milione). (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri