“Riteniamo che la Roma sia unpo’ come un gigante addormentato e non c’è motivo per cui, col tempo, questo club possa competere seriamente per dei trofei a tutti i livelli“. E’ di Ryan la frase più ad effetto della prima intervista dei Friedkin come proprietari della Roma. Finora avevano parlato solo attraverso un comunicato.
Non passerà molto tempo prima di guardarli in faccia ed ascoltarli, visto che sono attesi a Roma per la prossima settimana. Intanto lanciano messaggi chiari e prudente: “Condividiamo l’ambizione con i tifosi e vogliamo vincere. Ma abbiamo bisogno di pazienza: i campioni non vengono costruiti dall’oggi al domani. Promettiamo di lavorare duro, in modo intelligente e strategico“.
Niente proclami, i Friedkin ci saranno sempre tenendosi lontani dai riflettori: “Preferiamo far sentire la nostra presenza piuttoso che parlare e per questo abbiamo incaricato la nostra dirigenza, in particolare Fienga, di gestire la maggior parte delle comunicazioni“. Ryan dovrebbe trasferirsi a Roma, Dan lo guiderà dal Texas e avranno un vantaggio da sfruttare: l’eredità di Pallotta e soprattutto nei suoi errori da non ripetere.
FONTE: Il Tempo – A. Austini