Questo campionato non segue un filo logico, può essere considerato pazzo ed all’interno di questa follia ci si trova anche la Roma nelle sue imperfezioni. I giallorossi a tratti sono indefinibili, non è ancora chiaro se siano una squadra modesta che facendo benino oppure una squadra forte che sta andando maluccio. Il confine è segnato dai risultati e dai numeri, ma con Mourinho diventano interpretabili e non più assoluti.
Dopo 13 giornate la Roma è quinta nonostante le cinque sconfitte in campionato, la somma delle partite perse dai quattro club che la precedono in classifica. La squadra di Mourinho però non conosce mezzi termini, infatti o perde o vince, non pareggia quasi mai. Ha perso più di Juventus e Lazio ma ha vinto più di loro. Ora quindi si trova a 3 punti dalla Champions, ma tutto ciò si percepisce a fatica perché ancora non si è capito il valore della squadra.
La Roma non ha la rosa per pensare in grande, compirebbe un miracolo qualora arrivasse in Champions League. Mourinho non fa i miracoli ma ci aspetta il massimo oppure un’invenzione, come quella di inserire Felix contro il Genoa. Chi pensa però che per la Roma sia stata solo fortuna, non conosce la storia di Mourinho.
FONTE: La Repubblica – M. Ferretti