Sono stati compagni di squadra all’Arsenal e potevano diventarlo anche alla Roma, qualche mese fa. «Non sarebbe stato un problema, a Londra sono diventati amici», ha detto a maggio Claudio Vigorelli, agente di Emiliano Viviano. E domenica probabilmente il numero uno blucerchiato e quello giallorosso, Wojciech Szczesny, si incroceranno ancora, stavolta però da avversari. Proprio come il 7 febbraio 2016, quando i due si trovarono per la prima volta e prevalse Wojciech per 2-1 (la sfida d’andata invece saltò per un infortunio del portiere polacco). Ora, a meno di clamorose sorprese (vedi Alisson) è già tutto pronto per la rivincita.
A LONDRA – Eppure parlare di rivincite tra Viviano e Szczesny è difficile, vista l’amicizia che corre tra i due. Quando il portiere fiorentino era a Londra (stagione 2013-14) ha vissuto infatti a stretto contatto con quello polacco. Vicini di casa, o giù di lì, nel senso che abitavano nello stesso condominio, a un piano di distanza uno sopra l’altro. E spesso Wojciech ha aiutato Emiliano: nell’ambientamento, nel conoscere la città, passando insieme tante serate in giro per Londra e molti viaggi verso Shenley, contea di Hertfordshire, dove i Gunners hanno i campi di allenamento. Insomma, un rapporto solido, anche se per un anno solo. Con qualche piccolo mal di testa per Viviano a causa della passione per la musica di Szczesny, in particolare per il pianoforte.
ALL’OLIMPICO – E se all’Arsenal in quell’anno lì Szczesny era ancora titolare e Viviano non giocò mai, oggi la situazione è diversa. Viviano arriva all’Olimpico da capolista, Szczesny ancora non sa se sarà in campo. «Ora che sono tornati tutti i ragazzi dalle nazionali possiamo preparare al meglio la sfida con la Roma — ha detto ieri il portiere blucerchiato a Premium Sport — A punteggio pieno si lavora meglio. Rispetto alla scorsa stagione giochiamo in modo diverso, in campo cerchiamo di rimanere compatti e corti. In queste prime due gare ho avuto un’ottima impressione, siamo stati squadra. Possiamo portare la Sampdoria dove merita, evitando di ripetere l’ultima difficile stagione». Molto dipenderà anche dal doppio impegno, quello che porterà la squadra di Giampaolo ad affrontare Roma e Milan in soli cinque giorni. «Ogni partita è difficile — chiude Viviano — Massimo rispetto per gli avversari, ma prepareremo queste sfide convinti dei nostri mezzi». Proprio come Szczesny, che deve riscattare una partenza un po’ così. Gli errori con il Porto, quello con il Cagliari e quello sfiorato con l’Udinese.
GANDINI E SPALLETTI – Intanto da ieri è ufficiale l’arrivo di Umberto Gandini come nuovo ceo della Roma. «Non vedo l’ora di lavorare con una persona dell’esperienza, conoscenza e maturità di Umberto — ha detto il presidente James Pallotta —. Siamo entusiasti di averlo con noi». Infine doppio grave lutto familiare ieri per Luciano Spalletti, motivo per il quale ha saltato la seduta d’allenamento del pomeriggio.