Franz Kafka avrebbe apprezzato la storia raccontata sabato da Volpato (18 anni), Bove (19) e Zalewski (20), che hanno rivoltato come un guanto la Roma di Mourinho per attuare una kafkiana metamorfosi: dallo scarafaggio del primo tempo alla dignitosa (niente di più) squadra della ripresa. Già a Marassi il giovane Felix (19) aveva raccontato la favola del baby che salva i titolari, satolli di gloria e soldi. llenatore che dice questo, però se si sanno individuare le pepite d’oro, i risultati arrivano.
Non è solo la Roma, infatti, ad aver pescato talenti nei rispettivi vivai. Ieri, ad esempio, l’Atalanta ha dato ancora fiducia a Scalvini (18 anni), mentre nell’Empoli brilla già un talento come Viti (20). Il Milan ha da tempo puntato qualche volta su un figlio d’arte come Daniel Maldini (20). I giovani sanno crescere in fretta, tanto da poter diventare anche titolari. Così nel Genoa sono già leader due come Rovella (20) e Cambiaso (22), nel Torino non fa più nemmeno notizia Singo (21), così come Raspadori nel Sassuolo (22) o Carboni nel Cagliari (21).
FONTE: La Gazzetta dello Sport