Le attuali creature di Sarri e Fonseca sono più forti delle sue Juventus e Roma?
“La mia Roma era nettamente superiore: se non avessimo avuto davanti l’Inter, avremmo vinto lo scudetto. Questa Juve, invece, è più forte, perché Cristiano Ronaldo, con il suo carisma e i suoi colpi, trasmette una mentalità sempre più vincente”.
L’attaccante Vucinic si sarebbe esaltato di più con Sarri o Fonseca? “Sarri. Mi piace la ricerca del fraseggio, il tentativo di conquistare campo con tanti passaggi corti e poi l’imbucata improvvisa. Stimo molto pure Fonseca: lui e Petrachi hanno cominciato un lavoro che mi intriga”.
Quali giocatori possono decidere la partita dell’Olimpico? “Pjanic e Zaniolo. Ma incideranno tantissimo i tifosi romanisti, che possono trascinare la loro squadra”.
La Roma potrà lottare solo per il terzo posto finale, magari in una volata con la Lazio? “Sì. E credo che i giallorossi la spunteranno. Per lo scudetto è una storia tra Juventus, ancora favorita, e Inter, che con Conte si è avvicinata tantissimo. Se poi avrà anche Vidal, Conte, numero uno al mondo, diventerà un osso durissimo sino in fondo”.
Passando da Pallotta a Friedkin, la Roma potrà puntare allo scudetto e a realizzare lo stadio? “Si può solo sperare. Per vincere a certi livelli bisogna investire tanti soldi. Ai miei tempi, Sensi fece il massimo che si poteva consentire. Certo, uno stadio di proprietà, senza pista di atletica, porta 10-12 punti in più in classifica: già mi immagino il popolo giallorosso a due passi dal campo”. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport