Lo sbarco di Wijnaldum a Ciampino tra centinaia di tifosi e quello (prossimo) di Belotti e Bailly chiudono un cerchio magico. Quello tracciato da Dan e Ryan Friedkin in due anni esatti dal loro arrivo in una Roma che oggi è ai loro piedi. Era il 6 agosto 2020, infatti, quando in piena pandemia la famiglia texana ha messo le firme sull’acquisto del club. Poche parole, anzi praticamente nessuna. Tanti fatti. Dopo un anno di rodaggio passato soprattutto a snellire una società esageratamente complessa (e costosa) e a pagare i debiti è arrivata la fase di costruzione. Il primo pilastro è stato Mourinho, un anno fa.
Nel frattempo la proprietà si è radicata tra i Parioli, Trigoria e il centro storico. Ha annusato l’odore della città, i suoi umori. È arrivato Abraham, poi i sold out all’Olimpico grazie anche a una politica dei prezzi azzeccata. Ma i 70 giorni magici di questa estate sono iniziati il 25 maggio a Tirana, con la conquista di un trofeo Europeo che mancava dal 1962.
Il giorno dopo Mourinho e la proprietà si sono parlati, e hanno capito che si poteva vincere qualcosa di più. Così è arrivato Matic, poi Dybala, ora Wijnaldum. In mezzo l’uscita dalla Borsa e lo start la costruzione dello stadio. Insomma, la Roma oggi viene vista come il club italiano in maggiore espansione. I Friedkin hanno investito in questi 2 anni 632,5 milioni. E sono stati ripagati in amore.
Chiedere ai tifosi che ieri hanno accolto Wijnaldum a Ciampino e domenica vivranno la presentazione in un Olimpico gremito. L’olandese ha viaggiato sull’aereo dei Friedkin e ieri alle 17 ha raccolto il primo abbraccio a Ciampino. Oggi si allenerà a Trigoria.
Domani sarà il momento di Belotti e Bailly che arriva in prestito dallo United, ma i colpi sono pure in uscita. Veretout passa al Marsiglia a titolo definitivo per 11 milioni più 4 di bonus, oggi sarà il turno di Carles Perez al Celta e Kluivert al Fulham. Occhio a Zaniolo al Tottenham: possibile blitz di Pinto a Londra per ascoltare l’offerta.
FONTE: Leggo – F. Balzani