Gini Wijnaldum prende la Roma per mano e la porta verso la zona Champions. È stato lui ad aprire le marcature contro la Sampdoria dopo un primo tempo sfortunato in cui i giallorossi avrebbero meritato il vantaggio. L’olandese ha giocato a centrocampo davanti alla difesa accanto a Matic, una coppia all’esordio dal primo minuto in una zona nevralgica del campo (ci aveva giocato solo 27 minuti contro la Juventus) e il risultato non poteva essere dei migliori.
Al netto dell’avversario poco probante, i due hanno dato segnali incoraggianti per il futuro: verticalizzazioni, tiri dalla distanza e copertura difensiva. Wijnaldum, in particolare, aveva il compito di dare profondità alla squadra, ha colpito un palo al 34′ sfiorando il vantaggio, ha segnato e procurato il rigore realizzato da Dybala (arrivato a 10 gol in Serie A).
Ma la sua prestazione rende evidente il perché Mourinho la scorsa estate si sia speso per convincerlo a venire alla Roma. Ha qualità preziose che avrebbero fatto comodo nella prima parte della stagione quando è stato in infermeria sei mesi a causa della frattura alla tibia rimediata in un allenamento di fine agosto. E chissà se entro il 30 giugno Tiago Pinto riuscirà a riscattarlo dal Psg: “Il mio futuro non dipende dalla Champions League“.
FONTE: Il Messaggero