La Roma riacquista Zaniolo. Nicolò si è convinto a restare, anche se la scorsa settimana aveva le valigie pronte, destinazione Londra. È stato Mourinho a imporsi, stringendo un patto con il giocatore, che si è convinto a restare. La prestazione dell’Olimpico di domenica scorsa, come quelle precedenti in Portogallo, hanno evidenziato le forti motivazioni del giocatore, convinto di ritagliarsi il suo spazio nella nuova Roma. Ma la trattativa con il Tottenham era arrivata molto avanti.
Conte ha insistito tanto per avere il talento giallorosso. In un blitz a Londra per trattare Kluivert con il Fulham la scorsa settimana, pochi giorni prima dell’amichevole contro lo Shakhtar Donetsk, Tiago Pinto è entrato nel vivo dell’operazione con il Tottenham per l’azzurro. È stata trovata l’intesa per la cessione in prestito con obbligo di riscatto a circa 50 milioni, con l’obbligo che scatta al raggiungimento di determinati risultati sportivi. Il Tottenham a quel punto ha contattato l’entourage di Zaniolo, ottenendo il gradimento del giocatore, offrendo un ingaggio di 4,5 milioni a stagione.
Ma il pressing di Mourinho e la serata di Zaniolo all’Olimpico, con il calore dei tifosi, ha fatto saltare il banco. Ieri mattina c’è stato un nuovo contatto tra Roma e Tottenham e il club giallorosso ha cambiato le condizioni: non più prestito con obbligo, ma solo cessione a titolo definitivo, per 50 milioni. Per il club inglese, alle prese con numerose cessioni, l’operazione non era più praticabile.
Zaniolo resta alla Roma, grazie al patto raggiunto con Mourinho, che non vuole farlo partire quest’anno. L’allenatore gli ha detto che questa è una stagione importante per la Roma e quindi anche per lui: per il suo bene deve restare. Lo ha invitato a firmare il contratto, poi l’anno prossimo potrà andare via guadagnando anche di più. A questo punto il rinnovo del contratto di Zaniolo diventa una priorità. A settembre si discuterà il prolungamento, si tratterà per un cifra intorno ai 4 milioni, vicina a quella che avrebbe offerto il Tottenham.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo