A Nicolò Zaniolo puoi togliere tutto, ma non il suo amato pallone. Qualche giorno fa l’attaccante della Roma ha mostrato un nuovo tatuaggio, sul polpaccio, che ritrae proprio un bambino con una palla tra i piedi davanti a una foresta con un cielo tempestoso sullo sfondo.
Forse è così che si sente in questo momento perché dopo il gol-vittoria a Tirana, in Conference, un’estate con poche vacanze, tanti allenamenti e altrettante voci di mercato, aveva iniziato bene la stagione. Felice, sereno, tirato a lucido, pronto a vivere un anno da protagonista.
Con la Cremonese, poi, la lussazione alla spalla che lo terrà fuori almeno fino alla partita contro l’Atalanta del 18 settembre. Zaniolo però sta cercando di accelerare i tempi: fosse per lui andrebbe in panchina già lunedì a Empoli, più verosimile che possa tentare di farcela per l’impegno del 15, in Europa League, contro l’Hjk Helsinki.
Da qualche giorno Zaniolo ha tolto il tutore e, dopo una visita di controllo, ha avuto il via libera per allenarsi. Deve stare attento a busto, spalla e braccia, ma può correre e aumentare i carichi.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli