“Grazie per il gol a Tirana, a mai più rivederci“. È un divorzio senza lacrime, quello tra Nicolò Zaniolo e i tifosi della Roma, che sui social network (e nelle radio) lo hanno salutato molto freddamente, consapevoli che la storia d’amore tra il calciatore e la società giallorossa fosse arrivata al capolinea.
Il numero 22 ieri pomeriggio è volato a Istanbul, accompagnato dal suo entourage e da George Gardi, l’intermediario che ha avuto un ruolo importante nella trattativa, per firmare il contratto che lo legherà al Galatasaray per i prossimi 4 anni e mezzo, con la Roma che incasserà circa 23 milioni di euro tra parte fissa (15) e bonus (8) facilmente raggiungibili.
L’accordo ha reso tutti contenti con un’unica eccezione: José Mourinho. L’unico veramente scontento è lo Special One, che ha perso un calciatore che riteneva importante e che ha (quasi) sempre fatto giocare. Non solo: lo ha sempre difeso dalle critiche di tifosi e addetti ai lavori, almeno fino a quando è stato possibile farlo. Per Mou, abituato ad essere pragmatico anche nella gestione della rosa, Zaniolo è un titolare che non è stato rimpiazzato e che difficilmente lo sarà, visto che il mercato degli svincolati offre poche possibilità.
Se Zaniolo avesse accettato l’offerta del Bournemouth, a poche ore dalla chiusura del mercato, Tiago Pinto avrebbe avuto la possibilità di piazzare un colpo in extremis per rinforzare la rosa. L’obiettivo – molto difficile – era il marocchino Ziyech, che Mourinho aveva contattato personalmente.
Una sensazione di disagio che è stata intercettata dai media inglesi, che rilanciano un giorno sì e l’altro pure il desiderio del portoghese di tornare in Premier League, al Chelsea. La nuova (e ricchissima) proprietà americana sta spendendo tantissimo sul mercato ma i risultati non arrivano e il tecnico Potter è a rischio.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini