Quel 7 settembre 2020 Zaniolo era in campo con la maglia dell’Italia, quella sera contro l’Olanda, e a fare crac stavolta era il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Dal 12 gennaio 2020, giorno della prima grande paura, sprigionatasi per il k.o. occorsogli nel match di campionato contro la Juventus, fino al nuovo stop di Amsterdam, l’attaccante della Roma aveva giocato appena 9 spezzoni di partita, prima che il destino decidesse di dargli appuntamento sul campo di calcio solo nell’estate del 2021. Si è affidato a Christian Fink, chirurgo di vaglia con base a Innsbruck, che col passare dei mesi gli ha fornito i progressivi via libera per camminare, per correre sul tapis roulant e poi per tornare sul terreno di gioco, sia pure in modo graduale e mirato.
In qualche modo, ieri il cerchio si è chiuso, visto che il professor Fink, accompagnato dal dottor Manara, medico sociale del club, ha visitato ancora una volta Zaniolo – e stavolta a Trigoria – dando il via libera definitivo alla ripresa dell’attività agonistica a tutto tondo che, come per tutta la Roma, comincerà il 6 luglio agli ordini di Mourinho.
FONTE: La Gazzetta dello Sport . M. Cecchini