Chi lo conosce bene racconta che lo sguardo di Nicolò Zaniolo sia cambiato il 22 maggio: quando il professor Fink gli ha assicurato di essere tornato a stare davvero bene dopo l’infortunio. Poi il lavoro a Pontermoli, il ritiro con la Roma e, finalmente, le partite.
In cui Zaniolo ha messo in mostra tutto il suo repertorio, dalla corsa ai gol, passando per una scintilla di troppo contro la Triestina e persino per una fascia da capitano al braccio.
Il classe ’99 avrà ancora bisogno di tempo per ritrovare la sicurezza e la continuità dei tempi migliori, ma il cambio della sua struttura fisica – messi su 4 kg di massa muscolare nella parte superiore del corpo – lo rende senza dubbio più equilibrato nei movimenti.
Intanto anche la Nazionale aspetta Zaniolo: basti pensare che il 12 luglio, mentre gli Azzurri sfilavano per Roma festeggiando la vittoria nell’Europeo, sono partiti i messaggi indirizzati a Zaniolo. «Ti aspettiamo», hanno scritto il c.t. e i compagni.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini