L’uomo giusto, nel momento sbagliato. Così i tifosi del Galatasaray hanno commentato l’arrivo di Nicolò Zaniolo a Istanbul. Soddisfatti per l’acquisto, ma in lutto per la tragedia che ha sconvolto il paese. Così ieri sera al suo sbarco all’aeroporto turco non erano presenti tifosi a festeggiare il suo arrivo.
Nessuna sciarpa giallorossa (quella del Galatasaray) messa attorno al collo del ragazzo, né messaggi celebrativi sui social. Niente proclami da parte del club che ha mantenuto un rispettoso silenzio e che da due giorni ha oscurato le immagini dei profili social in segno di cordoglio ed è alle prese con gli aiuti alle città colpite dal terremoto. Uno sbarco quindi nel silenzio, senza giornalisti e media locali alle prese con la drammatica cronaca del sisma che ha devastato la Turchia.
Una trattativa cominciata prima del terremoto e che è proseguita inevitabilmente a rilento negli ultimi giorni fino ad arrivare alla fumata bianca di ieri, quando Roma e Galatasaray hanno trovato l’accordo di massima (nella notte sono stati limati gli ultimi dettagli) che ha permesso a Zaniolo prima di spostarsi da La Spezia a Milano e poi di partire per la Turchia.
La Roma riceverà 16 milioni di base fissa, di questi il 15% (2,4 milioni) andranno all’Inter, più circa 5 milioni di bonus facili. Totale: 20-21 milioni (circa 18 effettivi) che entreranno nelle casse del club per l’addio del trequartista. Una cifra ben inferiore rispetto a quella che aveva messo sul piatto il Bournemouth (30 milioni più bonus), un prezzo da pagare per evitare un ulteriore sconto sulla cessione in estate.
Zaniolo per accettare il trasferimento ha voluto una clausola rescissoria valida per l’Italia che lo possa liberare in estate. Chi è interessato dovrà sborsare 35 milioni di euro, di cui il 15% andrà a finire nelle casse della Roma (5,2 milioni). Non è escluso che la clausola possa essere attiva anche nelle due stagioni successive a una cifra più bassa (30 nel 2024 e 25 nel 2025).
FONTE: Il Corriere dello Sport