Più che una promessa alla famiglia e agli amici, è una promessa che fa a se stesso: “Il 2023 sarà il mio anno, quello della svolta per la mia carriera“. Nicolò Zaniolo in questi dodici giorni di vacanze lo ha ripetuto più volte, quasi a volersi convincere che dopo un anno in campo, ma con tanto lavoro da recuperare dopo il doppio terribile infortunio, da gennaio debba arrivare per forza il momento di dare una sterzata alla sua carriera per confermare definitivamente di essere il presente del calcio italiano.
E non più solo il futuro. Nicolò infatti il prossimo 2 luglio compirà 24 anni, e nel calcio non può essere più considerato un ragazzino o un talento pronto a sbocciare. Deve essere la stagione della consacrazione.
Da qui la sua confidenza agli amici, alla famiglia, a chi gli è stato vicino in questi giorni di vacanza e di lavoro. Perché Zaniolo non si è mai fermato in queste settimane concesse libere da Mourinho. Per far sì che sia un 2023 di svolta, Zaniolo vuole riuscire a mettersi anche alle spalle il suo passato.
Quindi le incertezze, per poter ripartire non solo dal punto di vista fisico (è in ottime condizioni) ma anche psicologico. Ha lavorato anche su questo aspetto al Kinemove Center, sempre con i due fisioterapisti che da anni ormai continuano a seguirlo e con i quali ha stretto un grande rapporto. Domani rientrerà a Roma, probabilmente farà subito tappa al Fulvio Bernardini per alcuni test atletici prima di cominciare gli allenamenti in campo. Non vuole aspettare, un altro segnale di ripartenza che vuole mandare a Mourinho.
In campionato non segna all’Olimpico da 1159 giorni, il 4 gennaio contro il Bologna può essere il momento per interrompere il digiuno. Vuole che sia l’inizio della svolta, per un 2023 da sogno, per consacrarsi e convincere i Friedkin a meritare il rinnovo del contratto (prossima settimana potrebbe esserci un incontro tra le parti) e uno stipendio da top player. Zaniolo è pronto a decidere il suo destino.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi