[…] Ieri, alla Dacia Arena, all’inizio della partita e dopo aver rinverdito con uno striscione un vecchio gemellaggio degli Anni 70, friulani e romanisti hanno intonato a braccetto i cori di odio per Napoli e quelli di invocazione al Vesuvio, ormai tristemente noti a tutti.
[…] E’ già arrivata la condanna del presidente federale Gabriele Gravina, anche perché cori simili (pure nei confronti dei fiorentini) sono stati intonati anche allo Stadium durante Juventus-Spal. «Il ripetersi di cori con evidente riferimento alla discriminazione territoriale negli stadi italiani è un comportamento incivile che va condannato e contrastato con determinazione», ha detto il numero uno della Figc. […] «Ho sentito sia il presidente dell’Aia Marcello Nicchi che il designatore Nicola Rizzoli – aggiunge Gravina –, con i quali abbiamo condiviso tutte le valutazioni del caso».
Nel regolamento l’articolo 62 delle Noif indica che l’eventuale interruzione di una partita per cori o ogni altra manifestazione discriminatoria sia disposta dal responsabile dell’ordine pubblico presente allo stadio, designato dal ministero dell’Interno, che ordina all’arbitro la sospensione. Solo se i cori proseguono anche dopo l’avviso al pubblico dello speaker, il direttore di gara può «insindacabilmente ordinare alle squadre di rientrare negli spogliatoi» e lì attendere che il funzionario del Viminale gli dia l’ok per riprendere la gara. La sospensione non può durare più di 45 minuti, trascorsi i quali l’arbitro dichiara chiusa la gara. […]