Durante l’incontro che il CEO della Roma, Pietro Berrdi ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l’incontro con le Commissioni Sport e Urbanistica per discutere del progetto del nuovo stadio giallorosso a Pietralata:
“Prendiamo il progetto con la massima serietà, passiamo più tempo in questa stanza che nelle nostre case, e stiamo lavorando alacremente ad ogni piccolo dettaglio. C’è la massima collaborazione con l’Assessore Veloccia e tutto il suo staff. Per cui siamo pronti a rispondere a ogni domanda in maniera costruttiva e collaborativa per fare questo progetto che è importante per tutta la città di Roma. Da parte nostra c’è il massimo impegno a fare le cose al meglio possibile insieme alla vostra collaborazione”.
“Anche nel progetto di fattibilità per lo stadio a Pietralata abbiamo previsto una viabilità d’accesso esclusivo per l’ospedale Pertini: già di partenza il progetto lo prevede. Inoltre abbiamo previsto un asse esclusivo su via dei Monti Tiburtini” hanno aggiunti i tecnici della società giallorossa. Inoltre si è discusso anche sul sul tema degli espropri: “E’ uno dei temi caldi, delle problematiche emerse sin dall’inizio – ha affermato il general counsel dell’As Roma, avvocato Lorenzo Vitali -. Prima è stata erroneamente citata una percentuale di grande rilevanza dei terreni non ancora pubblici. Abbiamo messo le nostre competenze a servizio delle strutture capitoline, aspettiamo gli ultimi riscontri, ma ci risulta una percentuale ampiamente maggioritaria di terreni comunali. Il tema degli espropri riguarda particelle precipue, come la carrozzeria menzionata dal consigliere, ma su questo e altri aspetti forniremo risposte più serie e adeguate nei tempi previsti. Ottenere il vaglio dell’Assemblea capitolina significa consentirci di farlo”.
Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ha voluto anche lui intervenire durante la seduta: “Ora serve una scelta politica dell’Assemblea sull’interesse pubblico della proposta presentata dall’As Roma. Se l’assemblea voterà sì alla proposta, si avvierà il percorso successivo, quello decisivo, che prevede da parte della Roma il progetto definitivo che andrà in Conferenza dei servizi decisoria; dall’altra l’amministrazione dovrà avviare il dibattito pubblico, che è normato. La Conferenza dei servizi preliminare è servita a capire se l’intervento è fattibile e non sono emersi elementi insuperabili. Sono emersi tanti elementi che necessitano un approfondimento e soluzioni, non ancora individuate in questa fase perché la norma non lo richiede, ma andranno trovati nella Cds decisoria che dovrà esaminare il progetto definitivo. Ora è la As Roma che ha l’onere della prova, ma secondo me se le prescrizioni emerse saranno rispettate ci sarà l’interesse pubblico. Il rapporto tra Campidoglio e As Roma è ottimo, c’è da parte loro la massima disponibilità a risolvere i problemi. Il più importante secondo me è l’accessibilità. Per quanto riguarda la proposta dovremo misurarla sulla garanzia indiscutibile di permettere una accessibilità in sicurezza all’impianto e garantire la funzionalità del Pertini e del suo pronto soccorso. E’ un tema condiviso da tutti”.
“Sugli espropri daremo risposte serie e adeguate nei tempi più opportuni”, saranno avviate “micro-simulazioni” di quartiere sull’impatto del traffico mentre per l’ospedale Sandro Pertini è prevista la realizzazione di una preferenziale dedicata al pronto soccorso. Infine, ci sarà una particolare attenzione agli aspetti ‘sociali’ dell’intero progetto, hanno spiegato i rappresentanti della As Roma che hanno partecipato alla seduta congiunta delle commissioni Sport e Urbanistica.
FONTE: AGI / adnkronos / ansa