La Roma è totalmente concentrata sulle ultime gare di questa stagione per inseguire ancora il sogno quarto posto e cercare di arrivare il più avanti possibile in Conference League. Oggi la squadra di Mourinho affronterà l’Udinese, giovedì prossimo invece il ritorno degli ottavi di Conference League contro il Vitesse prima di chiudere questo ciclo di partite con il derby di domenica 20 marzo.
La Roma si gioca tanto per il futuro, tanti giocatori sono sotto la lente d’ingrandimento di Mourinho e Tiago Pinto per una attenta valutazione in vista della prossima stagione. Rinnovi congelati, fatta eccezione per quello di Mancini discusso e chiuso alla fine del 2021, analisi sulle cessioni e i possibili acquisti per sfoltire e rinforzare la rosa.
Il primo acquisto sarà Mile Svilar: il portiere serbo classe ‘99 ha il contratto in scadenza il prossimo giugno con il Benfica e il suo nome qualche settimana fa era finito sul taccuino di Tiago Pinto che aveva avviato la trattativa con l’agente e il club portoghese al quale probabilmente spetterà una percentuale sulla futura rivendita per mantenere buoni rapporti.
Nonostante l’interessamento di diversi club esteri, tra cui il Barcellona, Svilar ha raggiunto l’accordo con la Roma per firmare il nuovo contratto a partire dalla prossima stagione: entro i prossimi dieci giorni il portiere svolgerà le visite mediche per la Roma.
Pinto a fine stagione dovrà prendere una decisione sul riscatto di Sergio Oliveira dal Porto per tredici milioni, mentre appare improbabile l’acquisto di Maitland-Niles, arrivato in prestito secco dall’Arsenal. Pinto ha preferito la soluzione low cost per poi affondare in estate il colpo su obiettivi di livello.
Come Sergiño Dest del Barcellona che in caso di addio gradirebbe l’ipotesi Roma grazie anche alla presenza di Mourinho, ma anche come Diogo Dalot, trattato la scorsa estate e ancora nel mirino dei giallorossi. Una trattativa non semplice, ma sicuramente da considerare ancora possibile per la Roma che ha bisogno di rinforzare la corsia destra.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi