Quinta contro settima, all’Olimpico davanti a più di 50mila spettatori. Ecco perché diventa obbligato l’appello, da girare a Mourinho, Sarri e ai giocatori delle due squadre. Almeno in campo non sia solo un derby da Europa League. (…)
Questo derby è da vivere come fosse una partita scudetto. Ormai sono passati più di vent’anni da dall’ultimo incrocio da titolo. La gente va insomma coinvolta giocandolo. Con ritmo e qualità, con aggressività e soprattutto coraggio. Sentendosi grandi e non piccoli, senza dare retta a chi esalta esclusivamente il provincialismo di questa sfida. Non se lo meritano i tifosi che da sempre sono campioni, loro sì, nelle coreografie. (…)
L’unità di misura che caratterizza la classifica, del resto, è il punto. E ce n’è solo uno a dividere i biancocelesti, che sono davanti, dai giallorossi. E questo sta a significare che in 29 partite il raccolto di Josè e Maurizio è stato più o meno lo stesso.
Non conta, quindi, come arrivano a questo derby, con la Roma che in campionato è imbattuta da 9 partite e con la Lazio che ha la miglior differenza reti avendone segnate di più. (…) I numeri veri, però, sono altri. Quelli che il pubblico si aspetta di vedere dalle 18. Per divertirsi.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani