E a Trigoria giurano: non è finita qui. Si è fatta aspettare la Roma, esattamente come nella scorsa stagione. Ma ora sta raccogliendo i frutti di tanta attesa. Ad iniziare dal francese Clement Grenier, 26 anni appena compiuti, un po’ mezzala e un po’ trequartista. È lui l’acquisto di gennaio della Roma, il rinforzo che tutti aspettavano con ansia. Atterrato a Ciampino ieri pomeriggio poco prima delle 18, si è limitato a qualche foto con sorriso ed al classico «Daje Roma», quasi sommerso dai suoi bagagli (7 valigie e un appendiabiti). Pazienza, in fin dei conti interessa poco, l’importante è che Grenier confermi la sua eleganza in campo. E, soprattutto, inverta quella tendenza che l’ha portato a vedere il campo con il binocolo nelle ultime tre stagioni.
LA TRATTATIVA – Forte, fantasioso e abile sui calci piazzati (cresciuto alla scuola di Juninho, come Pjanic), Grenier sembrava destinato ad una carriera luminosa. Poi ci si sono messi di mezzo gli infortuni e tutto è finito quasi in un cassetto. Adesso è pronto a ripartire da Roma, dopo una corte che dura da quasi due mesi. Grenier (che arriva in prestito secco, con diritto di riscatto a 3,5 milioni), infatti, voleva andare via da tempo da Lione ed era stato contattato dalla Roma a inizio dicembre, con i giallorossi che gli avevano chiesto di aspettare a prendere altre strade prima del 20-25 gennaio. Il motivo? La Roma voleva Rincon prima e Feghouli poi, Grenier era solo la terza scelta. Così l’entourage del francese si è guardato intorno lo stesso, poi i tempi sono coincisi: Grenier non aveva trovato altre soluzioni di livello (anche se lo voleva il Nizza, ma gli ha preferito i giallorossi), la Roma non è riuscita a chiudere i primi obiettivi. Così si è arrivati a dama e magari forse è anche meglio così. Ora è da vedere se il francese (che prenderà la maglia numero 7, questa mattina le visite mediche) andrà anche a Genova o resterà a Trigoria ad allenarsi individualmente.
L’IVORIANO – Nel frattempo i giallorossi vanno avanti forte su Kessie. Ieri il d.s. Massara si è aggiornato con l’Atalanta, la volontà è di chiudere l’operazione entro il 31 gennaio, per poi portare l’ivoriano a Roma in estate. L’Atalanta si è dimostrata disponibile, per tre buoni motivi: Tumminello e Marchizza interessano e anche molto; dopo Gagliardini all’Inter e Caldara alla Juve darebbe un giocatore anche alla Roma, tenendo così buone relazioni con tutte le big; ha timore che Kessie possa fare sei mesi inferiori ai precedenti e che, quindi, il prezzo possa oscillare. In buona sostanza, meglio un uovo oggi (ma da 25 e più milioni, però) che una gallina domani.
LA DOPPIA D – Poi ci sono Defrel e Donsah, gli altri obiettivi di Trigoria. Sulla punta del Sassuolo le parti restano lontane («La volontà è tenere tutti i migliori, Defrel compreso. Nel calcio tutto può succedere, ma non abbiamo problemi economici, né voglia di indebolirci», ha detto ieri il presidente Squinzi), come sul centrocampista del Bologna. Ma qui c’è un però: a Trigoria sono arrivate offerte importanti per Paredes dalla Premier (in passato si sono interessate Leicester, Everton, Liverpool ed Arsenal). Se la Roma decidesse di vendere ora l’argentino, allora spunterebbero i soldi (10 milioni) per prendere anche Donsah.