Stasera Daniele De Rossi toccherà quota 60 presenze in Champions League (comprese le 2 nel preliminare perso dai giallorossi contro i portoghesi del Porto, due stagioni fa): sul fatto che sia una delle ultime bandiere, ci sono pochi dubbi. «A Roma – le sue parole ieri sera a Madrid – ho messo le radici. I calciatori sono lavoratori di passaggio un po’ ovunque, sono pochi quelli che rimangono tanto tempo». Il fantasma di Cristiano Ronaldo aleggia sul Bernabeu. «Ci sono talmente tanti calciatori forti che non avrò il sollievo di non vederlo. Giocare qui è diverso, in pochi stadi ho provato le stesse sensazioni, ci sarà un po’ di emozione. Esserci è un onore, non dobbiamo dimenticarlo». (…) In Italia è stato multato per la fascia da capitano «non conforme». «Il calcio ha dei problemi non facili da risolvere ma più seri rispetto a questo: ne ho parlato con Costacurta e Tommasi. Dalla prossima metterò quella della Lega, ma solo perché devo rispettare una società come la Fiorentina che ha subito una tragedia, non posso mettermi sul loro stesso livello. Spero che cambi la regola».
