Se ad inizio stagione per Fonseca Diawara era “un’opzione”, ora è un punto fermo ed è diventato indispensabile. Il tecnico portoghese ha lavorato a lungo sul centrocampista per togliergli un tempo di gioco, insegnargli i movimenti del pressing e aiutarlo a capire quando verticalizzare e quando invece temporeggiare. I tempi da meteora vissuti al Napoli sono ormai un ricordo.
Da quando è rientrato dopo l’infortunio ha giocato 19′ a Parma, 90′ contro Brescia, Verona, Inter, Spal e Fiorentina. Stesso percorso in Europa League: mezz’ora contro il Borussia M’Gladbach in Germania, poi sempre presente nelle ultime due sfide del girone. A Trigoria, inoltre, ha conquistato tutti per la sua umiltà.
FONTE: La Gazzetta dello Sport