C’è l’età che avanza, un ingaggio lordo che pesa sulle casse della Roma per 15 milioni e un contratto in scadenza tra meno di un anno. Ma un attaccante con le qualità di Edin Dzeko si fa fatica a trovarlo e allora ecco che Josè Mourinho se lo tiene stretto.
Il bosniaco non ha voglia di chiudere la carriera al Fenerbahce – unica squadra a presentargli una proposta concreta – e se dovesse lasciare il club giallorosso lo farebbe solo per un’altra squadra importante, magari in Italia.
La Juve, in caso di cessione di Ronaldo, sarebbe interessata, ma solo senza pagarne il cartellino. I Friedkin però non concedono sconti.
Lo Special One lo stima, tanto che anche nel corso dell’ultima amichevole, dopo un gol di Edin, ha parlottato con Mayoral per evidenziare la bontà del movimento del bosniaco. Che ha ritrovato la voglia di restare grazie anche al lavoro che Mou ha fatto sin dal suo primo giorno a Trigoria.
Lo ha convocato e davanti al suo staff gli ha ribadito la fiducia. E poi c’è l’uscita pubblica nella conferenza stampa di presentazione, quando il tecnico di Setubal ha protetto il numero 9 dalle voci che lo vedevano lontano dall’indossare di nuovo la fascia di capitano.
E anche la strategia di mercato sul capitolo attaccante di Tiago Pinto sembra star lì a dimostrare un cambio di rotta: non si cerca più un titolare inamovibile, ma un calciatore che possa ruotare e giocare eventualmente al fianco del bosniaco.
Mercato in uscita: per Olsen c’è il Rennes. Capitolo Viña: via alla quarantena light. Dormirà in albergo, si allenerà a Trigoria e non partirà per l’Algarve. Florenzi e Cristante raggiungeranno il gruppo il 2 agosto.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina