Abraham non si ferma più e lancia la Roma in zona Champions. La Juventus è lontana solo tre punti, in attesa che giochi il proprio il match. L’attaccante inglese ha scelto l’occasione migliore per tornare a segnare davanti al proprio pubblico. Il gol segnato all’Atalanta è il settimo del nuovo anno, il 9° nelle ultime 11 partite di campionato, il 13° in A e il 20° in stagione. Numeri da centravanti vero, che oltretutto si sta specializzando nello sbloccare le partita: è già l’ottava volta da inizio campionato.
L’intesa con Zaniolo cresce gara dopo gara. Come a Bergamo: assist di Zaniolo e puntuale il graffio di Abraham. Il numero 9 a fine gara: “Vittoria importante? Puoi dirlo forte che era importante…Basta vedere come abbiamo festeggiato al fischio dell’arbitro con i tifosi. Grazie a loro che ci hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto. È molto bello aver raggiunto questo risultato tutti insieme”.
Non è passato inosservato il bacio alla maglia: “Questo club è casa mia. Do semplicemente tutto. Avevo attraversato un momento difficile nella mia carriera, la Roma mi ha dato fiducia e sono felice di ripagarla. Mi diverto ogni volta che gioco e ringrazio i tifosi. Cosa è accaduto dopo la gara persa contro la Juventus? Probabilmente ci siamo compattati. Basta vedere come abbiamo lottato contro l’Atalanta. Ora è il momento di festeggiare questa vittoria”.
Abraham è entrato nel cuore dei tifosi ed è già a -1 dalla coppia Batistuta-Montella alla loro prima stagione in giallorosso, in cui segnarono 21 gol. Mourinho lo ha voluto e ha avuto ragione: ieri durante le interviste post-gara è passato dietro Abraham e gli ha dato un buffetto dietro al collo. Il mostro che voleva lui sta prendendo forma.
FONTE: Il Messaggero