Una situazione spiacevole che forse Daniele De Rossi avrebbe voluto vivere con un po’ più di privacy: prima il contagio da Coronavirus, poi le sue condizioni che sono andate via via peggiorando, fino al ricovero allo Spallanzani, con tanto di foto dell’ex centrocampista ricoverato circolate sui social.
«Avevo troppi sintomi che non andavano via, anzi peggioravano – ha spiegato DDR -. Poi mi sono alzato dalla sedia ma senza farlo in maniera troppo veloce, normalmente, e ho avuto un mezzo mancamento, mi fischiavano le orecchie. Sentivo tutto ovattato, ho mezzo barcollato e mi sono messo paura, chiedendo di fare un controllo. Ho la polmonite interstiziale bilaterale, non a un livello gravissimo ma ce l’ho, era meglio non averla. E soprattutto mi hanno detto che se non fossi venuto…. Non è uno stadio al limite, ma neanche un Covid da curare a domicilio».
Tanti i messaggi d’affetto recapitati a Daniele: dalla Roma e molti suoi dipendenti a tanti ex compagni e colleghi. E poi il presidente della Figc Gabriele Gravina, il Coni, e tanti tifosi.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese