Un figlio della lupa guarderà sempre con nostalgia all’unico posto che sente di poter chiamare “casa”. E Davide Frattesi non fa eccezione: il 22enne di Fidene ha sempre tifato per i giallorossi ed è cresciuto proprio nella Roma, dopo un passaggio nel vivaio della Lazio.
Lo diceva apertamente ad aprile 2020: “Sarebbe un sogno tornare, quando nasci romano e romanista non te ne vorresti mai andare. Trigoria è casa mia“. Prima dell’ultimo Sassuolo-Roma ha aggiustato il tiro: “Non ci penso. Se un giorno dovessi andare via sarebbe un altro discorso, ma ora sto bene qui“.
Ma la testa e il cuore non hanno mai smesso di pensare alla “Magica”. A differenza di due anni fa, però, Frattesi non è più soltanto un promettente calciatore di Serie B; oggi è uno degli uomini-mercato – con vista Nazionale – della prossima estate. E le sue parole diventano di conseguenza più ponderate. Secondo i rumors, l’Inter e la Juve sono in prima fila.
Tiago Pinto, comunque, potrebbe sfruttare un canale già aperto con l’agente Giuseppe Riso. Adesso Frattesi costa quasi il doppio rispetto ai 10 milioni del 2019 e ai 15 del 2020, cioè i prezzi fissati dal “diritto di recompra” (scaduto) in favore della Roma. Anche perché la Roma guadagnerebbe il 30% sulla futura rivendita del centrocampista e il Sassuolo ha tutto l’interesse di scatenare un’asta.
La Roma segue gli sviluppi della vicenda e intanto guarda al mercato estero, pensando anche ad altri ruoli da rinforzare. Per la difesa interessa Marcos Senesi, centrale classe 1997 del Feyenoord, cresciuto in Argentina nel San Lorenzo. Mancino, abile nella costruzione dal basso, bravo di testa e rapido negli anticipi, Senesi ha il contratto in scadenza nel 2023 e per i giallorossi rappresenterebbe un affare in termini di rapporto qualità/prezzo.
Oltreoceano si potrebbe attivare invece la seconda trattativa “made in Friedkin” dopo quella per Reynolds: alla Roma piace il trequartista statunitense Djordje Mihailovic, che gioca nel Montreal Impact. Sul 23enne ci sarebbero diverse squadre europee, Bayer Leverkusen e Dortmund in testa: costa dai 5 agli 8 milioni e vuole tornare in Italia per far ricredere il Bologna di Saputo (proprietario anche del club canadese) che a novembre, dopo un periodo di prova, l’ha rispedito nel continente americano.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota