Se preferisca Radja Nainggolan o Simone Perrotta non si sa, ma è più probabile che Manuela Giugliano conosca meglio il primo, non fosse altro perché quando Spalletti si inventò Perrotta trequartista-incursore, lei aveva appena dieci anni.
Nainggolan nello stesso ruolo, nel secondo Spalletti romanista, evidentemente lo ricorda meglio, e come lei tutti quelli che lavorano nella Roma e che due giorni fa, vedendola nella stessa posizione contro la Bosnia a Palermo, magari avranno avuto un tuffo al cuore.
La numero 10 della Roma, arrivata dal Milan, ancora deve prendere del tutto in mano il centrocampo giallorosso, mentre la sensazione è che con l’Italia riesca ad esprimere al massimo tutto il suo potenziale. (…)
È uscita al 20’ della ripresa per una contrattura muscolare che sarà valutata oggi dallo staff medico del club giallorosso. La speranza è che si sia trattato di un problema passeggero e sia disponibile per la partita di sabato alle 15 contro l’Empoli perché riaverla al 100 per cento, più sotto l’aspetto mentale che fisico, dopo la Nazionale, per la Roma sarebbe la notizia migliore. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport