Dalla Francia ha portato cinque valigie e un sorriso genuino: è già sbarcato il nuovo centrocampista della Roma, Clement Grenier, dopo un volo privato di un’ora e mezza atterrato all’aeroporto di Ciampino poco prima delle 18. La società ne aveva anticipato l’arrivo in giornata, svelando la formula del trasferimento dal Lione: prestito con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni. Ma la sorpresa è stata notevole, perché Grenier nelle ultime settimane di mercato era sparito dai monitor virtuali dei dirigenti. E invece eccolo qui, in carne e ossa: classe ‘91, talento cristallino e corpo di cristallo, Grenier si propone come un utile ricambio per la linea mediana.
LE PAROLE – Dopo il canonico «Daje Roma» concesso alle telecamere, con tanto di sciarpa giallorossa addosso, Grenier ha voluto rassicurare i prossimi tifosi sulle sue condizioni fisiche: «Sto bene, non ho nessun problema, se l’allenatore vuole sono pronto a giocare subito» ci ha detto, prima di salire sul minivan messo a disposizione dalla società. Stamattina sono previste le visite mediche a Villa Stuart, che in questo caso avranno un valore sostanziale e non solo formale: negli ultimi due campionati e mezzo, Grenier è stato tormentato dagli infortuni e ha accumulato soltanto 28 presenze. Nella stagione in corso, addirittura, non si è mai visto tra i titolari e ha giocato appena 77 minuti.
IL RETROSCENA – Ma i problemi fisici, se è vero quanto ha affermato il giocatore appena calpestato il suolo romano, non sono stati il vero problema della sua distanza recente dal Lione. Grenier, secondo quanto ha scritto la stampa francese, è stato di fatto escluso dalla rosa per una serie di incomprensioni con il presidente Aulas. Forse il nodo del contendere era il rinnovo del contratto, che è in scadenza nel 2018 e non è stato mai ritoccato.
LA TRATTATIVA – L’affare con il Lione è stato perfezionato giovedì sera a Milano, con la firma del direttore generale Baldissoni che aveva accompagnato il ds Massara nella trasferta destinata al rafforzamento dell’organico. Ma non si può parlare di trattativa-lampo. Massara era già stato in Francia a novembre, quando aveva consultato per la prima volta il Psg per Jesé, e aveva incassato la disponibilità di Grenier, che piaceva anche alla Fiorentina. La Roma semplicemente ha chiuso quando ha capito che le altre opzioni, per costi o rifiuti, non erano alla portata delle finanze attuali. In un primo momento la Roma aveva valutato uno scambio di prestiti con Iturbe, idea intavolata l’estate scorsa, ma poi le vicende dei due giocatori sono state curate separatamente.
L’AGENDA – Anzi, in realtà un legame resta: il numero di maglia. Grenier erediterà proprio il 7 lasciato incustodito da Iturbe. Del resto era lo stesso che indossava nel Lione. E’ l’undicesimo francese della storia della Roma. Se supererà le visite mediche, come è immaginabile, andrà subito a Trigoria per incontrare Spalletti i compagni di squadra. Parteciperà all’allenamento di rifinitura che la Roma svolgerà prima della partenza per Genova, con la speranza (dichiarata) di essere già convocato per la partita contro la Sampdoria.