Dal 4 maggio ripartiranno gli allenamenti individuali, calcio compreso. In questo intreccio tra desiderio di ripartenza della Serie A e frenate, a tenere banco sono i dubbi dei medici, quelli dei club che hanno sottolineato alcune criticità del protocollo della commissione medica della Figc, come rilanciato ieri da repubblica.it. I temi sono: la disponibilità di test e tamponi, il comportamento in caso di positività, la difficoltà di costruire il «gruppo chiuso» senza contatti con l’esterno, i chiarimenti sulla responsabilità del medico.
Osservazioni che l’allora coordinatore Tavana aveva condiviso con Zeppilli, presidente della commissione Figc. All’Ansa i medici sociali hanno rilasciato una dichiarazione collettiva, che si riassume: «Siamo tutti perché il torneo venga concluso. Il problema è quando, perché va fatto in sicurezza».
L’Uefa, intanto, ha indicato come deadline per la fine dei campionati il 2 agosto e il 25 maggio come termine per comunicare eventuali cambi di format. Al momento l’idea playoff è stata accantonata, ma potrebbe tornare utile come ultima spiaggia.
FONTE: La Gazzetta dello Sport