Si sarebbe accontentato di una passerella di pochi minuti, ne ha avuti addirittura 24 nei quali ha impacchettato un assist. Nella Roma c’è un Nico che torna a giocare con l’Italia e un Nico che comincia a divertirsi con la Polonia. “Non riesco ancora a crederci” racconta al telefono Krzysztof Zalewski parlando del debutto del figlio, nato sui monti prenestini da genitori fuggiti dalla rivoluzione post comunista. Nicola, 19 anni di talento già apprezzato da Mourinho, ha esordito l’altra sera nel 6-1 contro San Marino. “Curiosamente è lo stesso stadio che battezzò Lewandoski in Nazionale“, continua il padre, incredulo e commosso.
È stato Zibi Boniek, in uscita dalla federazione polacca e sempre in ballo per una collaborazione futura da dirigente alla Roma, a segnalare il piccolo Zalewski al ct Paulo Sousa. E chissà che anche contro l’Inghilterra arrivi un nuovo regalo. “Zalewski mi è piaciuto, ha giocato con personalità anche se è giocare e alla prima esperienza” ha spiegato Paulo Sousa nel dopogara.
In realtà chi segue la Roma non è sorpreso più di tanto del carattere: Zalewski aveva provocato un autogol contro il Manchester United all’esordio europeo in una semifinale e nella prima amichevole vera dell’estate, contro la Triestina, ha segnato la rete decisiva. Per questo Mourinho ha voluto tenerlo in rosa, senza valutare possibili cessioni in prestito: intende lavorare sui suoi strappi improvvisi, sulla sua sfrontatezza, per consentirgli di maturare con calma.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida