Sa già cosa lo aspetta Aleksandar Kolarov, che in un’intervista a Dazn parla candidamente del suo futuro alla Roma fino al 2022, come se l’opzione di prolungamento per un anno all’attuale scadenza fosse più una formalità da espletare che un’incognita legata al rendimento.
Una strada che, se confermata, andrebbe in controtendenza con le linee guida della Roma, visti stipendio ed età del calciatore. E chissà che la possibilità di passare a 3 in difesa, contemplata da Fonseca nelle scorse settimane, non possa giovargli.
La Roma in quel caso perderebbe tanto in fase di spinta: il serbo è infatti il quarto giocatore della rosa per occasioni create (15), secondo per assist (3), gol (6) e conclusioni (36), con all’attivo ben 12 passaggi-chiave. Il vantaggio sarebbe quello di avere nuova linfa in impostazione, e poi Kolarov quel ruolo lì lo ha già fatto con Guardiola.
Capitolo Dzeko: la Roma ha voluto precisare la centralità del bosniaco nel progetto tecnico. Il club tenterà di spalmare il suo ingaggio fino al 2023.
FONTE: Il Messaggero