Un match senza storia. Da inizio stagione era successo solo con la Salernitana il 29 agosto. La Roma si scatena dopo cinque mesi: match chiuso prima dell’intervallo con 4 gol i 13′ del primo tempo. I giallorossi hanno però incassato due reti nella ripresa, quando i giallorossi sono rientrati appagati e sazi. Nessun rischio, non è accaduto quello che è successo contro la Juventus e il vantaggio accumulato nel primo tempo è bastato per vincere. Terzo successo di fila dopo quelli con Cagliari e Lecce. La vittoria è preziosissima per la classifica: guadagnati due punti su Atalanta, Juventus, Fiorentina e Lazio e ora c’è il sesto posto in solitudine.
È stato presuntuoso Andreazzoli, andando all’attacco e dando un vantaggio al collega che si è preso la partita con pressing e ripartenze. L’Empoli si sbilancia e la Roma segna 4 gol in 13 minuti. Mourinho, conoscendo i limiti della sua squadra, si è presentato con la difesa a 3. Il partner di Cristante nel 3-4-1-2 è stato Sergio Oliveira, che avanzava lasciando l’impostazione al compagno. Mkhitaryan ricama, Zaniolo ribalta le azioni con la sua potenza e Abraham sa come chiuderle. Nonostante il blackout parziale dei giallorossi, non c’è stato il braccino come contro la Juventus e con il passaggio al 3-5-2 Mourinho e i suoi hanno chiuso il match e hanno abbracciato i propri tifosi presenti allo stadio.
FONTE: Il Messaggero