La Conference League è un traguardo sportivo reale, tangibile, distante soltanto 7 gare, che non va dunque snobbato. Nemmeno se all’orizzonte c’è il derby: “L’unica partita che mi interessa è il Vitesse, non la Lazio -chiarisce Mourinho-. Se vinciamo o pareggiamo siamo ai quarti di finale, se perdiamo siamo fuori. Non mi interessa altro, penso solo a questa gara“.
Nonostante la modestia palesata dagli olandesi nella partita d’andata, il vantaggio di un gol non lo mette a riparo da brutte sorprese: “Ad Arnheim abbiamo giocato per vincere, come fosse una gara secca. E faremo lo stesso all’Olimpico, anche se ci potrebbe bastare il pareggio per passare il turno“.
Qualche calcolo, del resto, è inevitabile. José è il primo a sapere che la Roma palesa delle difficoltà evidente a giocare tre gare in una settimana. Anche in un girone con avversarie di livello inferiore, i giallorossi hanno sempre perso punti nel match seguente disputato in campionato. In totale, sono stati 9 gli impegni di Coppa (Italia e Conference), ai quali sono seguite 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte in campionato, per un totale di 15 punti conquistati su 27 a disposizione. Gli ultimi due lasciati per strada quelli di Udine.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina