José Mourinho si gode la prima vittoria nel derby di Roma col piglio sereno di chi sa come il calcio sia una ruota. «Non mi piace il fatto che qui chi vinca vada in cielo e chi perda all’inferno. Ora si ricomincia. Certo, è stata una grande partita e una grande vittoria, però non saprei se entrerebbe fra le dieci migliori della mia carriera. La peggiore è stata di sicuro il 6-1 di Bodo…». Il successo mette naturalmente la sordina anche al caso Zaniolo, visto che il ragazzo – felicissimo per la vittoria della Roma – ci è però rimasto male di essere stato tenuto fuori a sorpresa.
Ma la vetrina è di Mou, con le due immagini pubblicate da lui sui social che lo ritraggono nella stessa posa, e infatti dopo il match scrive: «Quando sai che vinci prima della partita: le due foto sono molti simili». Proprio vero, ma i timori erano tanti e così rivela: «È stato fatto un cambio su cui scherzavo prima della partita e ho detto a Tiago Pinto: “Se vinciamo siamo tutti fenomeni e stanno tutti zitti, se perdiamo tutti i fenomeni festeggiano”, anche quelli della tv portoghese che commentano le partite italiane.
Detto che i Friedkin a fine partita hanno fatto pervenire alla squadra i loro complimenti, Mou ci tiene a mettere sugli scudi anche Zalewski. «A Udine ha avuto qualche difficoltà e voi della stampa di Roma avete “ucciso”il ragazzo. Se io fossi un allenatore di merda che collassa sotto la pressione dei media, il bambino non gioca più. Invece stavolta ha fatto una grande partita, quindi tutti zitti e a casa».
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini