Mourinho studia l’organigramma della Roma e prosegue il casting per il collaboratore tecnico che lo affiancherà. Ma i Friedkin vogliono anche un’altra figura, un dirigente che possa gestire l’area tecnica. Un uomo di calcio di statura internazionale. Nei giorni scorsi i proprietari americani hanno incontrato Zibì Boniek. L’attuale presidente della Federazione polacca era all’Olimpico in occasione della partita con il Manchester United di dodici giorni fa.
L’incontro è avvenuto intorno a quella data. Boniek è rimasto a vivere a Roma, da quando ha smesso di giocare, nel 1988. E’ stato un grande calciatore, conosce l’ambiente, è da sempre nel mondo del calcio. Un mese fa, in un’intervista a Rai Radio2 disse: «Dopo l’Europeo scadrà il mio mandato di 8 anni come presidente della Federazione polacca. Al futuro non ho mai pensato finora. Sono un uomo di sport, è chiaro che se potessi aiutare la Roma in una crescita societaria e sportiva mi farebbe piacere. Se qualcuno mi chiamasse io sarei disponibile, altrimenti va bene lo stesso».
Josè Mourinho si sente tutti i giorni con Tiago Pinto. Sta valutando tutto, compreso il collaboratore tecnico che dovrà affiancarlo. Nella scorsa settimana si era parlato di Marco Amelia, che aveva lavorato per una stagione con lo Special One al Chelsea. C’è stato un contatto, che potrebbe avere un seguito. Adesso Amelia è impegnato con il Livorno, aspetta una chiamata, alla Roma non direbbe mai no, anche se gli piacerebbe continuare l’esperienza di allenatore in prima. Per quel ruolo, con il compito di fare da trait d’union tra la società e la squadra, potrebbe avere una chance Sebino Nela, un altro grande ex calciatore, amato dai tifosi giallorossi. E’ stato spesso vicino a un ritorno giallorosso, che finora non si è concretizzato.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo