Dall’esultanza sotto la Curva Sud ai ruggiti nei post gara ai microfoni delle tv, ora invece il fuoco di Mourinho sembra quasi spento e un punto contro il Sassuolo viene accolto con moderata soddisfazione. L’allarme inizia a risuonare forte, al netto di una striscia di risultati utili in campionato. La Roma di Mourinho sta mostrando segnali di involuzione e i numeri raccontano di un momento complicato: quattordici gol fatti e altrettanti subiti in 8 gare giocate nel 2022.
Probabilmente il punto di svolta in negativo sono stati i 7 minuti di catastrofici di Roma-Juventus. Otto punti in otto gare disputate regalano una media punti che rischia di non portare da nessuna parte. Tanti singoli stanno risentendo del momento poco brillante: da Mancini a Karsdorp, da Veretout a Felix. Ogni gara emergono limiti tecnici e di personalità, in un contesto tattico di sempre più difficile lettura.
Le lacune della rosa sono evidenti agli occhi dello Special One: c’è una grande difficoltà nel costruire dal basso e se Mkhitaryan è il giocatore più adatto a fare il regista è chiaro che si faccia fatica a far girare il pallone. La squadra non sembra avere la fame che ha sempre contraddistinto i gruppi di Mourinho, chiamato a rivitalizzare una squadra spenta e, prima ancora, a ritrovare quel fuoco che lo aveva portato a Roma.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo