Il giorno del giudice. Di ritorno da un breve blitz a Londra, José Mourinho aspetta di conoscere le conseguenze della sfuriata di Roma-Verona, causa della seconda espulsione stagionale. La società ha già allertato l’avvocato Conte, perché studi le carte e prepari il ricorso contro la squalifica: segno che il referto dell’arbitro Pairetto, come ha intuito l’attivissimo consulente Calvarese già sabato sera, riporterà tutte le frasi pronunciate dall’allenatore. Ora il referto è nelle mani del giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, che si pronuncerà dopo i posticipi del lunedì.
Secondo l’articolo 36 comma 1 del codice, la «sanzione minima» è una squalifica «per due giornate o a tempo determinato in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara». Ma nel caso di Mourinho, che è recidivo a causa dell’espulsione rimediata contro il Napoli dall’arbitro Massa, la squalifica potrebbe essere anche più dura.
In ogni caso a La Spezia, essendo la sospensione per un turno automatica, a guidare la Roma in panchina sarà un tecnico nuovo: nel precedente di Cagliari toccò al vice Joao Sacramento svolgere la funzione di allenatore. Ma Sacramento nel frattempo è stato sostituito da Salvatore Foti, che dunque debutterà nella veste di “primo” con la Roma. Anche Tiago Pinto intanto rischia un’inibizione per le vivaci proteste nel tunnel.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida