Chissà cosa avrà pensato l’altra sera il ct del Belgio Martinez, in tribuna all’Olimpico. E chissà cosa starà pensando l’amico Pjanic che sabato lo vedrà aggirarsi spesso e volentieri dalle sue parti. Perché avere Nainggolan in queste condizioni fisiche e mentali spaventa soltanto chi non ce l’ha. Il Ninja è tornato. E lo ha fatto nel momento più importante del campionato. Al derby una rete e la palma del migliore in campo. Contro il Milan il gol vittoria e ancora una volta è stato eletto il più bravo. Ora all’appello manca la Juventus. Una rivalità che nasce all’improvviso. Senza un perché particolare: «Ho rifiutato loro proposte diverse volte – ha spiegato in passato – Mi hanno voluto e non ho mai accettato. Non mi vedo con i colori della Juve addosso. Non voglio fare polemiche ma è come se dici che una ragazza non ti piace. Punto e basta. Anche prima di venire alla Roma lo pensavo». Apriti cielo.
IL NUOVO PERROTTA – In un calcio come il nostro, ancorato al politically correct di facciata, dichiarazioni del genere non potevano non far rumore. E sui social è iniziato il battibecco continuo con i tifosi bianconeri. Inizialmente con toni forti, addolciti soltanto nell’ultimo periodo dall’ironia di Radja che ora è più attento a non scivolare sulle provocazioni. Dove non scherza invece è in campo. La prestazione con il Milan può essere paragonata al primo tempo di Roma-Porto dove Nainggolan giocò praticamente da solo contro i lusitani. In questo momento gli riesce tutto. Il doppio numero con cui è uscito dal pressing di Immobile e Lulic nel derby è un video che sta battendo tutti i record di visualizzazioni sul web. Tira, contrasta, pressa, trasformandosi da trequartista in mediano con estrema facilità. Con l’assenza di Salah è tornato a cercare e trovare la porta con più frequenza: «Radja è il Perrotta della mia prima Roma – ha spiegato Spalletti – Magari nello stretto perde qualche palla di troppo però fa giocare male gli altri e rientra sempre suimediani».
PERES OUT, SALAH FORSE – «La Juventus sta facendo fatica, dobbiamo crederci», ripete il belga da tempo sia pubblicamente che in privato. Ci credeva quando la Roma era scivolata a -7, figuriamoci adesso che è risalita a -4 con lo scontro diretto da disputarsi tra qualche giorno. Per ora i numeri non sorridono al belga che quando incrocia i bianconeri fa sempre fatica. In carriera li ha affrontati 12 volte: 7 sconfitte, 3 pareggi e appena 2 successi. Il primo nei quarti di finale di coppa Italia della stagione 2013-14. L’altro, più recente, risale allo scorso anno con il 2-1 illusorio alla seconda giornata di campionato. Intanto per sabato è out Peres (oggi nuovi esami ma confermato il forte trauma distorsivo alla caviglia: probabile stop di 2-3 settimane) mentre Paredes è pronto per tornare a disposizione di Spalletti. Verrà effettuato un tentativo anche con Salah che ha ricominciato a correre. Entro giovedì l’egiziano potrebbe rientrare in gruppo e se non ci saranno problemi non è esclusa una sua convocazione in extremis.