Il calendario del campionato come un tour della Toscana. La prima tappa nella Figline Valdarno di Sarri ha deluso le aspettative, ma c’è tutto il tempo per migliorare durante il viaggio: da Massa (Andreazzoli), passando per la Livorno di Allegri e la Certaldo di Spalletti fino a San Vincenzo, che ha dato i natali a Mazzarri, Mourinho continuerà a sfidare, uno di seguito all’altro, colleghi della stessa regione, da anni patria di grandi allenatori. Coincidenza nella coincidenza, il caso vuole che tutti i rivali del portoghese siano stati suoi predecessori alla Roma (Spalletti in due momenti diversi e Andreazzoli) o abbiano sfiorato la panchina giallorossa.
Sarri ci è finito vicino almeno un paio di volte, l’ultima proprio la scorsa estate prima che si creassero all’improvviso i presupposti per prendere lo Special One; Allegri aveva addirittura firmato un pre-contratto con Sabatini nell’estate che portò poi Garcia a Trigoria e di questi tempi, un anno fa, chiacchierava con i Friedkin su un possibile incarico; Mazzarri si era invece chiuso in un hotel romano aspettando una chiamata quando la Sensi, nel 2009, stava scegliendo il sostituto di Spalletti, ma poi toccò a Ranieri.
Il primo impegno sarà contro l’ex collaboratore dell’attuale tecnico del Napoli, domani all’Olimpico arriva l’Empoli (riecco la Toscana… ) di Andreazzoli e la Roma ha bisogno di tre punti per cancellare, prima della sosta, il ricordo di un derby perso ma-e e vissuto con una coda infinita di polemiche. Mourinho, nell’immediato post-partita in Ucraina è stato informato della replica velenosa di Tare a Tiago Pinto e ha volutamente ripetuto il concetto già espresso: «Domenica abbiamo dominato contro una squadra che è sembrata più piccola di noi». L’ultima parola ha voluto mettercela Sarri: «Non voglio più rispondere a questa pantomima».
Ascia deposta (forse) fino al derby di ritorno, ora c’è da preparare una gara insidiosa. Con Cristante usurato dai tanti impegni ravvicinati e diffidato, Mourinho sta pensando se sia il caso di farlo rifiatare. Nella sfida allo Zorya gli piaciuto molto Darboe, che si candida per giocare al fianco di Veretout almeno una porzione di gara. Dopo la sosta la Roma potrà misurare le sue reali ambizioni. In serie sfiderà la Juventus di Allegri, il Napoli capolista di Spalletti e il Cagliari di Mazzarri, per poi cimentarsi col Milan di Pioli. Lui che toscano non è, ma ha un passato da laziale. Per Mourinho si annuncia una lunga e avvincente battaglia.
FONTE: Il Tempo – A. Austini