Se diciamo che quando gioca la Roma, meglio non alzarsi dal proprio posto fino alla fine, non significa di sicuro che esulteremo, ma che ci attenderanno emozioni forti, è quasi sicuro. Non è un caso, in fondo, che delle 10 partite stagionali fin qui disputate, ben 9 abbiano fatto registrare una rete oltre il minuto 80.
Ha cominciato Edin Dzeko con un sinistro al volo, alla prima giornata di campionato, che si è piantato nel cuore del Toro come una «banderilla» al 44’ della ripresa, e da lì la squadra giallorossa ha cominciato sempre a regalare emozioni sui titoli di coda.
I conti per la squadra di Di Francesco, in questa lotta col cronometro, sono in attivo per 6-3, nel senso che sei volte è stata la Roma a segnare nel finale (Torino, Atalanta, Frosinone, Lazio, Viktoria Plzen ed Empoli) e tre volte invece ha subito reti nella stessa fascia, cioè dal minuto 35 del secondo tempo in avanti (Milan, Chievo e Real Madrid). A livello di punti conquistati e persi, però, il bilancio è in partita: 3 guadagnati (2 col Toro e 1 con l’Atalanta) e 3 persi (1 col Milan e 2 col Chievo), mentre negli altri casi il gol nel finale è servito «solo» ad anabolizzare le goleade (Real Madrid, Frosinone e Viktoria Plzen) oppure a chiudere match ancora in bilico (Lazio ed Empoli).