Mayday, mayday. L’allarme suona due volte, quanti sono gli acquisti che Mourinho aspetta per puntellare una rosa incompleta. Il mercato di gennaio è dietro l’angolo di Capodanno, è uno spiffero prezioso che può garantire aria nuova e rinvigorire le ambizioni. Sicuramente i tifosi si sarebbero aspettati qualcosa di più del sesto posto alla fine del girone d’andata, ma i risultati rispecchiato il rendimento altalenante della Roma.
Prima della partita Tiago Pinto si è divertito con il consueto sadismo mediatico a sottolineare che “il novanta per cento dei nomi accostati alla Roma è una bugia”. E allora proviamo a capire quali siano i rinforzi papabili nei due ruoli più bisognosi, partendo da un numero: Karsdorp, terzino destro, e Cristante, centrocampista centrale, hanno giocato 55 partite a testa nel 2021. Davvero tante troppe. Ed è propio lì che Mourinho vuole intervenire.
Per la fascia destra, il profilo richiesto deve avere caratteristiche offensive. Un difensore, di base, ma che sappia supportare l’azione come Karsdorp. Per questo si era pensato a Diogo Dalot, che sarebbe arrivato alla Roma se il Manchester United non avesse cambiato allenatore: con Rangick, Dalot gioca titolare. E quindi addio. Nel frattempo Tiago Pinto ha sondato vari obiettivi: l’inglese Aarons del Norwich, il tedesco Henrichs del Lipsia, il norvegese Pedersen del Feyenoord. Ma chissà se riuscirà a prenderne uno.
Meno nebulosa sembra la questione del centrocampista: a meno di clamorose sorprese, resta in piedi l’ipotesi Grillitsch. Con l’austriaco dell’Hoffenheim, in scadenza di contratto, il dialogo è aperto da diverse settimane. Accende meno la fantasia Hector Herrera, di cui erano tornati a parlare i media portoghesi: è in scadenza di contratto con l’Atletico e può essere un affare, a determinate condizioni.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida