Dopo tanta attesa, a sorpresa la Roma decide di virare su Clement Grenier del Lione. La formula è quella del prestito libero con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni. Già avvicinato ai giallorossi a più riprese nella sessione estiva (e anche a fine novembre), il francese ha compiuto da poco 26 anni. Elemento di qualità, abile palleggiatore, sa calciare di destro e di sinistro. Nasce trequartista ma col passare degli anni ha indietreggiato il suo raggio d’azione. Ora è un centrocampista centrale a tutti gli effetti che in una mediana a tre può agire anche da mezzala.
PROBLEMI FISICI – Pochi dubbi quindi sulle qualità del calciatore: si tratta certamente di un talento. Qualcuno in più invece sulle sue condizioni fisiche. Nel 2014 uno strappo al bicipite femorale gli fa saltare il Mondiale. L’anno seguente rimane fermo ai box praticamente per tutta la stagione per un problema all’inguine. Non va meglio nel 2015-16: per uno strappo al retto femorale non può scendere in campo per 5 mesi. Nemmeno l’inizio di questa stagione gli sorride: prima un problema al piede gli fa perdere 30 giorni, poi altri contrattempi muscolari non gli garantiscono la regolarità d’impiego che meriterebbe.
Quando si riprende, litiga con il presidente Aulas e finisce ai margini della squadra. La migliore stagione della carriera rimane quella del 2012-13: 28 presenze (e 7 gol) in Ligue 1 alle quali vanno sommate anche le 5 partite in Europa League. Poi inizia la lunga serie di ko che negli ultimi tre anni lo hanno costretto a scendere in campo nella Ligue 1 per appena 1403 minuti, l’equivalente di 15 partite di 90 minuti. Altri 200 minuti li racimola tra coppa nazionale, Champions e Europa League.
In campionato non gioca dal 5 novembre (6 minuti con il Bastia). In Champions è stato impiegato invece per 12 minuti il 7 dicembre contro il Siviglia. Questa mattina il calciatore, sbarcato nel tardo pomeriggio di ieri all’aeroporto di Ciampino, è atteso per le visite mediche a Villa Stuart. Ha scelto il numero di maglia lasciato libero da Iturbe: il sette.
OFFERTA PER PAREDES – Grenier, pur con caratteristiche tecniche diverse da Feghouli, diventa quindi l’elemento con il quale Spalletti potrà far rifiatare qualche giocatore in mediana e all’occorrenza in avanti. La Roma però non si ferma. Ancora in piedi la trattativa con il Sassuolo per Defrel anche se le nuove dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente Squinzi lasciano intendere la difficoltà della trattativa: «Il nostro obiettivo è quello di tenere tutti i nostri migliori giocatori, Defrel compreso. Nel calcio tutto può succedere, questo è ovvio, ma questa è la nostra volontà. Dico però una cosa importante, il Sassuolo non ha problemi economici e non ha alcun bisogno di cedere. Noi non vogliamo indebolirci». Tradotto: o a Trigoria si avvicinano alla valutazione di 22 milioni oppure l’attaccante rimane in Emilia.
Un discorso simile fatto dall’Atalanta per Kessie per il quale il club lombardo ha però aperto per giugno. E la Roma intende anticipare la concorrenza sull’ivoriano cercando di chiudere l’affare in queste ore. A Trigoria valutano il cartellino del calciatore 25-27 milioni e per abbassare il cash hanno inserito due pedine molto appetite sul mercato: si tratta dei giovani della Primavera Tumminello e Marchizza. Intanto il ds Massara, raggiunto a Milano da Baldissoni e Gandini, sta valutando un’importante offerta ricevuta nelle ultime ore per Paredes. In base all’accettazione o meno, si valuterà l’acquisto di un altro centrocampista.