Smalling più Izzo. Non uno ma due difensori sono in arrivo alla Roma per rinfrancare Paulo Fonseca, garbato come sempre nello stile ma preoccupato assai nella sostanza per ciò che (non) è successo finora sul mercato. Fonseca riconosce le difficoltà della società, nonostante l’avvento di Friedkin e un futuro che si sta delineando, ma ha bisogno di rinforzi per poter puntare all’obiettivo dichiarato della proprietà: il ritorno immediato in Champions League.
La sua idea era cominciare il campionato con la difesa a tre ma avendo solo due centrali graditi, cioè Mancini e Ibañez, ha dovuto adattare Cristante che però nell’amichevole di Cagliari ha sbandato parecchio: da qui il cambio di modulo avvenuto dopo pochi minuti e il conseguente passaggio al familiare 4-2-3-1. Avendo almeno Smalling, invece, Fonseca potrebbe ripartire sabato a Verona dalla stessa formazione vista sabato alla Sardegna Arena, con il solo innesto del leader difensivo al posto di Cristante.
Sul fronte inglese, Fienga attende la risposta definitiva (e affermativa) del Manchester United. L’acquisto di Smalling si dovrebbe chiudere per circa 12 milioni, bonus facili inclusi. Un investimento importante per la Roma, che però ha dovuto rompere gli indugi per evitare di presentarsi menomata all’inizio della stagione.
Smalling poi firmerà un contratto di 4 anni a 3 milioni più bonus, realizzando l’obiettivo sperato: tornare a Trigoria, dove ha vissuto un anno molto gratificante. Le sue condizioni, a quanto sembra, sono buone, anche se negli ultimi giorni Smalling si è allenato a parte ed è stato volutamente ignorato dall’allenatore Solskjaer. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida