Sono giorni decisivi per lo stadio della Roma. Entro la fine del mese il Campidoglio dovrà pronunciarsi sulla variante al piano regolatore indispensabile per mandare avanti i lavori della Conferenza dei servizi. La sindaca di Roma Virginia Raggi è favorevole al via libera a Tor di Valle, ma le cubature devono essere riviste: «Fare o non fare? Scegliere tra opere o immobilismo? C’è una terza via che è quella di fare opere necessarie. Le amministrazioni precedenti hanno fatto grandi opere che hanno poi gravato sulla comunità con debiti, ora abbiamo bisogno di opere necessarie tipo la manutenzione stradale». Si continua a discutere sul nuovo stadio della Roma. I tecnici del Comune con quelli dei proponenti stanno lavorando giorno e notte per presentare un documento ufficiale nella prossima, ultima e decisiva seduta della Conferenza di Servizi di martedì 31 gennaio. Contrario a Tor di Valle è il Wwf, che ritiene che «limare del venti per cento le cubature direzionali e commerciali è una scelta che lascia le cose come stanno».
Tra Regione e Comune va avanti uno scambio di battute in attesa di produrre i documenti. L’assessore all’Urbanistica del Campidoglio, Berdini, negli ultimi giorni si è detto per la prima volta possibilista. Ma il nodo restano le torri del business park, che il governo del Campidoglio vuole ridurre sensibilmente. Forse non basterà una sforbiciata del cento per cento.