Quattro mesi dopo l’operazione al ginocchio, Tony Ruediger è pronto a rientrare. E lo farà gradualmente, ripartendo dalla Primavera. Un infortunio in Nazionale, alla vigilia dell’Europeo con la Germania, costrinse la Roma a rivedere in corsa i piani del mercato estivo, visto che la cessione del ragazzo era uno dei passaggi grazie al quale costruire una squadra competitiva. Come da velata ammissione di Sabatini. Invece il pesante stop cambiò il programma, accelerando il trasferimento di Pjanic alla Juve e togliendo un tassello importante della difesa da affidare a Spalletti. La rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e l’intervento, l’11 giugno scorso, hanno aperto la strada a un rientro a questo punto stra-atteso, visti i problemi difensivi della squadra giallorossa. Ruediger comincerà oggi a lavorare sul campo con la Primavera di Alberto De Rossi, per intensificare i tempi di un recupero che sembra essere in linea con i tempi previsti. La sosta per la nazionale sarà utile per regalare giorni importanti di lavoro al tedesco, pronto a scendere in campo in una partita ufficiale dei baby di De Rossi il 22 ottobre. Un test in casa, contro il Novara, per riprovare tacchetti e entrate. La partita non si disputerà sul consueto “Di Bartolomei” – troppo rischioso il manto in erba sintetica – ma su un altro campo del centro sportivo giallorosso. Facendo una previsione, il rientro tra i convocati di prima squadra potrebbe esserci quindi a fine mese. Chissà se a Empoli, il 30 di questo mese, ricomponendo con Manolas la coppia di centrali che la scorsa stagione aveva cominciato a consolidarsi.
Spalletti spera invece che questa sosta serva a Vermaelen per superare il fastidio legato alla pubalgia che lo sta costringendo allo stop. Il belga ha come obiettivo il rientro per la trasferta di Napoli, anche se è impossibile fare previsioni.