Ultima partita di campionato per i giallorossi che questa sera dovranno vedersela con il Sassuolo di Iachini. La squadra di Di Francesco, in quest’ultima gara è a caccia di almeno un punto per chiudere aritmeticamente al terzo posto, a prescindere dal risultato di Lazio-Inter.
Per l’allenatore abruzzese sarà anche un ritorno in quella Sassuolo che è stata casa sua per cinque anni, un posto indelebile nel cuore di Eusebio. Ritroverà anche molti suoi ex-giocatori come Magnanelli, Politano, Berardi e altri, un gruppo in salute che nelle ultime dieci di campionato ha perso solamente una volta.
Passando alla formazione, per la prima volta in questo campionato mancherà Alisson, giocherà Skorupski; il polacco ha manifestato la volontà di giocare e probabilmente questa sarà l’ultima gara del portiere con la Roma. A proposito di portieri, Di Francesco nella consueta conferenza stampa, è sembrato fiducioso sulla permanenza del portierone brasiliano a Trigoria.
Davanti a Skorupski dovrebbero giocare Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov. In mediana con De Rossi e Strootman, ci sarà Pellegrini che prenderà il posto dello squalificato Nainggolan, espulso nella scorsa partita contro la Juventus. In avanti ancora non è certa la presenza di Cengiz Under, uscito acciaccato da un allenamento; non dovesse farcela il turco, insieme a Dzeko, dovrebbero scendere in campo El Shaarawy e Schick.
Per la Roma non sarà una partita facile contro un Sassuolo che dopo le ultime vittorie e ll raggiungimento della salvezza, vorrà salutare i propri tifosi con un risultato positivo, come sono stati abituati negli ultimi due mesi.
I giallorossi, come sottolineato da Di Francesco, dovranno essere molto concentrati per affrontare la partita con il giusto approccio e riuscire a prevalere, così da conquistare i tre punti che significherebbero il terzo posto.
Il bilancio della prima stagione di Di Francesco è assolutamente positivo e anche l’allenatore ha voluto ripercorrere brevemente quest’annata: dall’entusiasmo ritrovato intorno alla squadra, al bellissimo percorso in Champions, senza però dimenticare i pregiudizi iniziali di una parte dell’ambiente sulle capacità dell’allenatore. In campionato si poteva e doveva fare meglio sotto il punto di vista di gol e punti, ora bisognerà ricominciare la stagione con l’approccio giusto per colmare il gap con la Juventus, lo stesso tipo di attitudine necessaria per prendersi il terzo posto a Reggio Emilia.