“Voglio andare al Mondiale per il nostro obiettivo che è vincere, ma anche per mettere il mio nome nella storia della nazionale“.
Cosa faresti per vincere il mondiale? “Non sono scaramantico, ho i miei pensieri con Dio, ho qualcosa da fare per lui ma l’importante è prepararmi adesso. Penso di aver fatto una bella stagione alla Roma e questo conta tanto, arrivo lì con fiducia e consapevole di poter fare grandi cose. Metto tutto nelle mani di Dio e provo a giocare”.
Neymar? “Quando hai un giocatore cosi nella tua squadra, l’avversario ha più rispetto di te. Non gioca da solo, gioca con tutta la squadra, però è un giocatore che fa la differenza. Abbiamo fatto una bella preparazione, quindi arriviamo al Mondiale ben preparati per fare il nostro meglio, e facendo il nostro meglio possiamo vincere. Abbiamo fiducia nel nostro lavoro e nel lavoro di Tite, che ha portato tanti punti positivi alla squadra. Poi è sempre un Mondiale, si deve fare tutto”.
Gli avversari? “Temere nessuno, ma dobbiamo rispettare tutte le squadre. La Germania che è la favorita, la Spagna, l’Argentina, noi: siamo i favoriti. Ma l’esser favoriti finisce quando si arriva in campo. La brasilianità ci sarà perché noi che siamo in Europa non abbiamo perso nulla rispetto ai brasiliani”.